Cassazione penale Sez. III sentenza n. 55026 del 10 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:55026PEN

Massima

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Il giudice, nel convalidare il provvedimento del Questore che dispone il divieto di accesso ai luoghi di svolgimento delle competizioni calcistiche e l'obbligo di presentazione in occasione delle partite, deve motivare adeguatamente in ordine a tutti i presupposti legittimanti l'adozione della misura di prevenzione, compresi quelli relativi alla pericolosità attuale e concreta del soggetto, all'attribuibilità a quest'ultimo delle condotte addebitate e alla loro riconducibilità alle ipotesi previste dalla legge, nonché alla proporzionalità ed adeguatezza della misura stessa e all'urgenza della sua adozione. Il mero rinvio al provvedimento del Questore e alla comunicazione di notizia di reato, senza alcun vaglio critico del materiale a disposizione, non è sufficiente a integrare una motivazione adeguata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SOCCI Angelo - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. MACRI' Ubal - Rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 17.3.2018 del Giudice per le indagini preliminari di Foggia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Macri' Ubalda;
letta la memoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott.ssa Cardia Delia, che ha concluso chiedendo l'annullamento dell'ordinanza impugnata e la sospensione dell'efficacia del provvedimento del Questore di Foggia in da…

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