Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17524 del 18 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:17524PEN

Massima

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Il dipendente di una società per azioni che svolge attività di raccolta del risparmio postale, mediante libretti di risparmio postale e buoni postali fruttiferi, per conto della Cassa Depositi e Prestiti, riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio e pertanto risponde del reato di peculato e non di appropriazione indebita qualora si appropri indebitamente di somme di denaro afferenti al risparmio postale. Tale natura pubblicistica dei servizi di raccolta del risparmio postale non viene meno per il fatto che tali attività siano svolte da una società per azioni, in quanto la forma societaria non elide la natura pubblicistica di tali servizi, i quali rientrano tra quelli non riservati disciplinati dal d.lgs. n. 284 del 1999. Pertanto, il dipendente di una società per azioni che svolge attività di raccolta del risparmio postale, pur non avendo la materiale disponibilità dei libretti di risparmio, riveste la qualifica di incaricato di pubblico servizio e risponde del reato di peculato qualora si appropri indebitamente di somme di denaro afferenti al risparmio postale, in quanto tale attività, seppur svolta in forma privatistica, mantiene una natura pubblicistica in ragione della sua specifica previsione normativa e della finalità di interesse pubblico perseguita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. VIGNA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/10/2017 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANGELO COSTANZO;
sentite le conclusioni del PG Dott. MARIELLA DE MASELLIS che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 12/10/2017, il Tribunale di Napoli ha confermato il provvedimento con cui il Giudice per le indagini preliminari di (OMISSIS) ha applicato a (OMISSIS) gli arresti domiciliari per i delitti…

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