Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4671 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:4671SENT

Massima

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L'annullamento d'ufficio di un titolo edilizio in sanatoria, intervenuto a distanza di tempo considerevole dal provvedimento annullato, deve essere motivato in relazione alla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale all'adozione dell'atto di ritiro, anche tenuto conto degli interessi dei privati destinatari del provvedimento sfavorevole. Tuttavia, il mero decorso del tempo non consuma il potere di annullamento d'ufficio, il cui termine "ragionevole" decorre solo dal momento della scoperta, da parte dell'amministrazione, dei fatti e delle circostanze posti a fondamento dell'atto di ritiro. L'onere motivazionale risulta attenuato in ragione della rilevanza e autoevidenza degli interessi pubblici tutelati, potendo essere soddisfatto attraverso il richiamo alle pertinenti circostanze in fatto e il rinvio alle disposizioni di tutela violate. La non veritiera prospettazione da parte del privato delle circostanze in fatto e in diritto poste a fondamento dell'atto illegittimo a lui favorevole non consente di configurare in capo a lui una posizione di affidamento legittimo, con la conseguenza che l'onere motivazionale gravante sull'amministrazione potrà dirsi soddisfatto attraverso il documentato richiamo alla non veritiera prospettazione di parte. In tali ipotesi, l'annullamento d'ufficio del titolo edilizio in sanatoria si configura quale esito doveroso, in quanto lato sensu sanzionatorio, non essendo applicabili i principi e le regole tipiche dell'autotutela decisoria, trattandosi di un atto di verifica e rimozione del precedente provvedimento di rilascio del permesso in sanatoria, a fronte dell'accertata mancanza di veridicità delle dichiarazioni rese dal privato. In ogni caso, l'annullamento d'ufficio di un titolo abilitativo edilizio, dovuto a fatto dell'interessato, non necessita di un'espressa e specifica motivazione sul pubblico interesse, consistendo questo nell'interesse della collettività al rispetto della disciplina urbanistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/10/2019

N. 04671/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01460/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1460 del 2012, proposto da
Alessandro Miranda, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Taglialatela, Monica Taglialatela, con domicilio eletto presso lo studio Salvatore Ruoppolo in Napoli, via C.Rosaroll n.70;

contro

Comune di Poggiomarino, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Luisa Belcuore, con domicilio eletto presso lo studio Valerio Recinto in Napoli, via Depretis n.19;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. 2963 del 26.01.2012, n. 8724/2012 del 15.03.2012 e n. 9341 del 21.03.2012 con cui si dispone l'annu…

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