Cassazione penale Sez. III sentenza n. 30412 del 10 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:30412PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando almeno tre persone sono vincolate da un patto associativo, anche informale e non contestuale, avente ad oggetto un programma criminoso nel settore degli stupefacenti, da realizzare attraverso il coordinamento dei rispettivi apporti personali, disponendo di risorse umane e materiali adeguate per una credibile attuazione del programma associativo, con ciascun associato che, a conoscenza almeno dei tratti essenziali del sodalizio, si metta stabilmente a disposizione dello stesso. L'elemento differenziale tra tale ipotesi associativa e il concorso di persone nel reato continuato di detenzione e spaccio di stupefacenti risiede principalmente nell'elemento organizzativo, in quanto la condotta punibile a titolo di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti non si riduce ad un semplice accordo delle volontà, ma consiste in un quid pluris, che si sostanzia nella predisposizione di una struttura organizzata stabile che consenta la realizzazione concreta del programma criminoso. Ai fini dell'applicazione della misura cautelare, la presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per il delitto di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere superata quando, in relazione al caso concreto, siano acquisiti elementi specifici dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure meno afflittive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

Dott. CORBO Antonio - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/09/2018 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 14 settembre 2018, il Tribunale di Napoli ha parzialmente accolto, sostituen…

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