Cassazione penale Sez. II sentenza n. 20194 del 16 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:20194PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persone nel reato di rapina pluriaggravata si configura anche quando il compartecipe, pur non avendo materialmente partecipato all'azione delittuosa, abbia previsto e accettato il rischio della commissione del fatto più grave rispetto a quello originariamente concordato, in quanto tale evoluzione costituisce uno sviluppo logicamente prevedibile dell'azione criminosa programmata. Ai fini della configurabilità del concorso anomalo ex art. 116 c.p., è necessario che l'agente non abbia in concreto previsto il fatto più grave, ma avrebbe potuto rappresentarselo come possibile sviluppo dell'azione concordata, facendo uso della dovuta diligenza in relazione a tutte le circostanze del caso. Il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche può essere legittimamente giustificato dall'assenza di elementi o circostanze di segno positivo, senza che il giudice debba prendere in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, essendo sufficiente il riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti. In tema di ricorso per cassazione, la regola per cui non possono essere dedotte questioni non prospettate nei motivi di appello, tranne quelle rilevabili d'ufficio o non deducibili in grado di appello, mira ad evitare che possa sempre essere rilevato un difetto di motivazione della sentenza di secondo grado con riguardo a un punto del ricorso non investito dal controllo della Corte di appello. Inoltre, l'applicazione della recidiva specifica, reiterata e infraquinquennale, prevista dall'art. 99 c.p., comma 4, non comporta un duplice aumento di pena, essendo soggetta alla disciplina del cumulo giuridico di cui all'art. 63 c.p., comma 4.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il giorno (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il giorno (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 981/2015 in data 3/3/2015 della Corte di Appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALMA ((omissis))ia;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.