Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 499 del 2015

ECLI:IT:TARNA:2015:499SENT

Massima

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Il diniego di permesso di costruire per la realizzazione di un manufatto produttivo è illegittimo qualora l'area interessata sia classificata dal piano regolatore generale per la maggior parte in zona D2 "ristrutturazione e completamento industriale", con una modesta porzione interessata da un vincolo preordinato all'esproprio per la realizzazione di una strada di piano, il quale risulti decaduto per mancata attuazione entro il termine quinquennale previsto dalla legge, determinando il venir meno della relativa destinazione urbanistica e l'assoggettamento di tale porzione al regime normativo delle zone prive di specifica destinazione. In tali casi, l'amministrazione comunale è tenuta a valutare nuovamente l'istanza di permesso di costruire alla luce della destinazione urbanistica effettivamente vigente sull'area, senza poter opporre il mancato rispetto di vincoli urbanistici ormai decaduti. Il principio di affidamento, inoltre, impone all'amministrazione di tenere conto dei precedenti certificati di destinazione urbanistica rilasciati, i quali hanno rappresentato il presupposto determinante per l'acquisto dell'area da parte del privato richiedente. Pertanto, il diniego di permesso di costruire fondato sull'erroneo presupposto della permanenza di un vincolo urbanistico decaduto è illegittimo, in quanto adottato in violazione dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché del principio di affidamento del privato.

Sentenza completa

N. 02307/2010
REG.RIC.

N. 00499/2015 REG.PROV.COLL.

N. 02307/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2307 del 2010, proposto da:
Maria Capone, rappresentata e difesa dagli avv.ti Valeria Ruggiero e Antonietta Danneo, con le quali elettivamente domiciliato in Napoli, via Domenico Morelli n. 7, presso lo studio dell'avvocato Antonietta Danneo;

contro

Comune di Casoria, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti Giovanni Cresci e Mauro Iavarone, con domiciliazione deve intendersi effettuata, ai sensi di legge (art. 25 c.p.a.), in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R. adìto;

per l'annullamento, previa sospensiva:

- della nota provvedimentale prot. n. U/122/PT …

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