Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46874 del 20 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:46874PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La responsabilità penale per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti contro il patrimonio, quali furti, ricettazione ed estorsioni, può essere affermata anche in assenza di una prova diretta del pactum sceleris e del consapevole contributo di ciascun associato al raggiungimento dei fini del sodalizio criminoso, essendo sufficiente la valutazione complessiva del quadro probatorio, ivi comprese le risultanze delle intercettazioni telefoniche, che consenta di ricostruire in modo logico e coerente il ruolo svolto dall'imputato nell'ambito dell'associazione, anche se limitato a singoli episodi delittuosi o a meri comportamenti di favoreggiamento. Inoltre, la motivazione della sentenza di appello, quando conforme a quella di primo grado, può legittimamente limitarsi a richiamare per relationem le argomentazioni già svolte dal giudice di prime cure, senza necessità di una nuova e autonoma esposizione, purché tale richiamo risulti critico e valutativo del compendio probatorio, così da integrare un'unica entità logico-giuridica. Infine, non costituisce vizio di motivazione l'omessa esposizione di elementi di valutazione che, ad avviso della difesa, avrebbero potuto dar luogo ad una diversa decisione, qualora tali elementi non siano muniti di un chiaro e inequivocabile carattere di decisività e non risultino, di per sé, obiettivamente e intrinsecamente idonei a determinare una diversa conclusione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Liber - Presidente

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. AN. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1479/2009 CORTE APPELLO di PALERMO, del 09/03/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/10/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNI DIOTALLEVI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Gialanella Antonio che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con sentenza in data 9/3/2010, la Corte d…

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