Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2697 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:2697SENT

Massima

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Il professionista è tenuto a fornire al consumatore, già nel primo contatto pubblicitario, tutte le informazioni rilevanti e necessarie per consentirgli di effettuare una scelta consapevole in merito all'offerta promozionale, senza omettere alcun elemento essenziale che possa indurlo in errore o condizionarne indebitamente il comportamento economico. L'incompletezza o la mancata chiarezza del messaggio pubblicitario, anche in assenza di un concreto pregiudizio per i consumatori, integra una pratica commerciale scorretta sanzionabile ai sensi degli artt. 20 e 22 del Codice del Consumo, in quanto idonea a pregiudicare la capacità di autodeterminazione del consumatore medio. Nell'irrogare la sanzione amministrativa, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato deve tenere conto della gravità della violazione, desunta non solo dalle dimensioni economiche del professionista e dalla diffusione del messaggio pubblicitario, ma anche dalla durata della pratica commerciale scorretta, senza che possa ritenersi esiguo un periodo di 50 giorni, e senza che sia necessario accertare un concreto pregiudizio per i consumatori, essendo sufficiente la mera idoneità della condotta a condizionarne indebitamente il comportamento economico.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/02/2017

N. 02697/2017 REG.PROV.COLL.

N. 02741/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2741 del 2010, proposto da:
((omissis)) s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio legale Tonucci & partners in Roma, via ((omissis)), 7;

contro

Autorità garante della concorrenza e del mercato, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

A) del provvedimento conclusivo del procedimento n. P83531, emesso nell'adunanza de…

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