Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 15898 del 26 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:15898PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del giudizio di impugnazione avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, può dichiarare l'inammissibilità del ricorso per cassazione proposto dall'imputato, qualora i motivi dedotti non rientrino nelle tassative ipotesi previste dall'art. 448, comma 2-bis, c.p.p., ovvero l'espressione della volontà dell'imputato, il difetto di correlazione tra la richiesta e la sentenza, l'erronea qualificazione giuridica del fatto e l'illegalità della pena o della misura di sicurezza. Al di fuori di tali casi, la Corte di Cassazione dichiara l'inammissibilità del ricorso con procedura semplificata e non partecipata, in applicazione del combinato disposto degli artt. 448, comma 2-bis, e 610, comma 5-bis, c.p.p., che prevede una disciplina speciale rispetto alla trattazione in forma partecipata dei ricorsi che investono la motivazione del provvedimento impugnato. Inoltre, il giudice di legittimità può condannare il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende, qualora il ricorso sia dichiarato inammissibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia A. - Consigliere

Dott. VIGNA Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa in data 26/11/2019 dal G.i.p. del Tribunale di Firenze;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)).
MOTIVI DELLA DECISIONE
1. (OMISSIS) ricorre avverso il provvedimento in epigrafe, con il quale il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze gli ha applicato ex articolo 444 c.p.p., la pena concordata in relazione ai reati di resistenza a pubblico ufficiale e …

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