Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46791 del 12 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:46791PEN

Massima

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Il danneggiamento di un bene altrui, anche se motivato da contrasti di vicinato, integra il reato di cui all'art. 635 c.p. e la responsabilità penale dell'autore può essere accertata sulla base delle dichiarazioni della parte offesa, purché coerenti e credibili, anche in assenza di ulteriori riscontri probatori diretti, quando tali dichiarazioni trovino conferma in elementi indiretti, come le constatazioni di un teste oculare intervenuto immediatamente dopo il fatto. In tali casi, la valutazione della credibilità della parte offesa e la ricostruzione del fatto rientrano nel prudente apprezzamento del giudice di merito, la cui motivazione, se congrua e logica, non è sindacabile in sede di legittimità, non integrando né vizi di legge né vizi motivazionali il semplice dissenso del ricorrente dalla valutazione probatoria effettuata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenic - Presidente

Dott. DAVIGO P. - Consigliere

Dott. RAGO G. - rel. Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS) nato il (OMISSIS);

2. (OMISSIS) nata il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 16/07/2012 del Tribunale di Reggio Calabria;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Mario Fraticelli che ha concluso per il rigetto;

udito il difensore degli imputati avv.to (OMISSIS) che ha concluso per l'accoglimento e l'avv.to (OMISSIS) in sos…

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