Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35132 del 11 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:35132PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il dipendente pubblico che, simulando patologie inesistenti o necessità di assistere familiari disabili, si procura indebitamente giorni di congedo con danno per l'amministrazione pubblica, commette il reato di truffa aggravata ai danni della pubblica amministrazione, per il quale può essere applicata la misura interdittiva della sospensione dall'esercizio del pubblico servizio. Tale misura è legittima anche quando il reato non sia stato commesso direttamente nell'esercizio delle funzioni pubbliche, purché la qualità di pubblico dipendente abbia agevolato la condotta illecita. La valutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione è riservata al giudice di merito, senza che la mera prospettazione di una diversa lettura delle risultanze processuali integri vizio di legittimità della motivazione, se questa risulta logica e coerente nell'applicazione delle regole della logica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RIZZO Aldo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. MONASTERO Francesco - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MI. MI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 10/03/2008 TRIB. LIBERTA' di MILANO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAGANO FILIBERTO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. ((omissis)) del Foro di Pavia che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

OSSERVA

Il difensore di Mi. Mi.,…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.