Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 37587 del 16 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:37587PEN

Massima

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Il reato si estingue per prescrizione quando, dalla sua consumazione, è trascorso un periodo di tempo massimo, comprensivo di eventuali sospensioni, che non può essere superato, indipendentemente dalla normativa vigente al momento del fatto o della decisione. In tal caso, il giudice deve dichiarare il non doversi procedere per intervenuta prescrizione, ferme restando le statuizioni civili, che non possono essere modificate in assenza di specifico gravame. La prescrizione del reato rappresenta un istituto di diritto sostanziale che determina l'estinzione dell'azione penale per il decorso di un determinato lasso temporale dalla commissione del fatto, indipendentemente dalla sua gravità e dalle vicende processuali. Il termine prescrizionale, che può subire sospensioni e interruzioni, costituisce un limite temporale invalicabile per l'esercizio dell'azione penale, a tutela del principio di ragionevole durata del processo e della certezza del diritto. Pertanto, il giudice è tenuto a dichiarare il non doversi procedere per intervenuta prescrizione, anche d'ufficio, senza poter entrare nel merito della vicenda, fermo restando il mantenimento delle statuizioni civili, che non possono essere modificate in assenza di specifico gravame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI L'AQUILA;
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1137/2009 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 15/05/2013;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/06/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATERNO' RADDUSA BENEDETTO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
Udito il dif…

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