Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4117 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:4117SENT

Massima

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Il diniego o la revoca di un'autorizzazione di polizia, come il porto d'armi, non può essere fondato esclusivamente sulla mera sussistenza di precedenti penali o procedimenti penali conclusi con provvedimenti di archiviazione, ma richiede una valutazione complessiva della personalità del soggetto interessato, volta ad accertare l'effettiva incidenza di tali circostanze sulla sua affidabilità e sulla probabilità di abuso nell'uso della licenza. L'Amministrazione, pertanto, nel condurre l'istruttoria finalizzata al rilascio o al rinnovo dell'autorizzazione, non può limitarsi a evidenziare l'esistenza di tali precedenti, ma deve motivare adeguatamente in ordine alla loro concreta rilevanza in termini di pericolosità o inclinazione all'illegalità del richiedente, sulla base di una congrua ed esaustiva istruttoria. Ciò vale anche nel caso in cui il soggetto interessato abbia riportato condanne per reati di minore gravità, come il getto pericoloso di cose in concorso, o sia stato sottoposto a procedimenti penali conclusi con la remissione della querela, in quanto tali circostanze, pur non integrando di per sé un automatico impedimento al rilascio o al rinnovo dell'autorizzazione, devono essere valutate nell'ambito di una complessiva disamina della personalità del richiedente, al fine di accertare la sussistenza del requisito della buona condotta richiesto per il rilascio delle licenze di pubblica sicurezza.

Sentenza completa

N. 03470/2012
REG.RIC.

N. 04117/2012 REG.PROV.COLL.

N. 03470/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt.60 e 74 cod. proc. ammin., sul ricorso numero di registro generale 3470 del 2012, proposto dal Sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Napoli, Via dei Fiorentini n.61;

contro

Ministero dell’Interno in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato e domiciliato ope legis presso gli Uffici in Napoli, Via A. Diaz n.11;

per l'annullamento

previa sospensione dell'efficacia,

del Decreto del Prefetto di Napoli dell’8/5/2012 di divieto di detenzione di armi, mu…

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