Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22309 del 8 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:22309PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione di reati della stessa specie di quelli per i quali si procede, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato dal giudice sulla base di un'analisi accurata della fattispecie concreta, che tenga conto non solo delle modalità realizzative della condotta e della personalità dell'indagato, ma anche del contesto socio-ambientale in cui si inserisce la sua attività. Tale valutazione prognostica non richiede la previsione di specifiche occasioni di recidivanza, essendo sufficiente l'accertamento di una sistematica e spregiudicata gestione delle attività imprenditoriali, anche in assenza di cariche sociali formali, laddove emerga il perdurante coinvolgimento dell'indagato nella vita societaria attraverso il ricorso a "teste di legno" e il mantenimento di partecipazioni in altre società. In tale prospettiva, la cessazione dell'attività della società di riferimento e l'assenza di ruoli gestionali formali non sono di per sé sufficienti a escludere il pericolo di reiterazione, dovendo il giudice valutare complessivamente la condotta dell'indagato, la sua capacità a delinquere e il contesto in cui essa si è manifestata, anche in relazione a precedenti penali e procedimenti pendenti, senza che assumano rilievo assorbente eventuali adempimenti regolari di obblighi retributivi o la presenza di un amministratore giudiziario, ove tali elementi non siano idonei a neutralizzare concretamente il pericolo di reiterazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE MARZO Giusepp - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/02/2022 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIUSEPPE DE MARZO;
udite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, Dott. PASSAFIUME SABRINA, la quale ha concluso per il rigetto del ricorso riportandosi alla requisitoria gia' depositata.
udito il difensore;
L'avvocato (OMISSIS), si riporta ai motivi di ricorso e insiste per l'accoglimento dello stesso chiedendo, in sub…

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