Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12659 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:12659SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, in ossequio al principio dispositivo che informa il processo amministrativo, dichiara improcedibile il ricorso per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in quanto quest'ultima ha dichiarato di aver perso l'interesse a coltivare le domande proposte nel presente giudizio a causa di sopravvenienze. Il Collegio, pertanto, non può che prendere atto della rinuncia all'azione da parte del ricorrente, compensando integralmente le spese di giudizio tra le parti in ragione della definizione in rito della controversia. Il principio di diritto affermato è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, manifestato attraverso una espressa dichiarazione in tal senso, comporta l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio dispositivo che caratterizza il processo amministrativo, con conseguente compensazione delle spese di giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 21/06/2024

N. 12659/2024 REG.PROV.COLL.

N. 15560/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15560 del 2023, proposto da
S.P.A Abenergie, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Marco Antonioli, con domicilio digitale come in atti e domicilio eletto in Roma, viale Giuseppe Mazzini n. 134;

contro

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l’esecuzione

della sentenza del Tar Lazio n. 10221 reg. prov. coll., depositata il 14 giugno 2023

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