Cassazione penale Sez. V sentenza n. 46519 del 17 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:46519PEN

Massima

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L'esibizione di un documento falso, anche se non spontanea ma sollecitata dalle forze dell'ordine, rientra nella nozione di "far uso" di cui all'art. 489 c.p. Tuttavia, ai fini della configurabilità del reato, è necessario che l'agente abbia consapevolezza della falsità del documento esibito. Qualora tale consapevolezza non emerga in modo certo dagli atti, in virtù del principio di cui all'art. 49, comma 2, c.p., il fatto non può ritenersi costitutivo del reato di uso di atto falso, in quanto l'errore sull'esistenza di una causa di non punibilità esclude la punibilità. Pertanto, in assenza di prova della consapevolezza della falsità del documento, l'esibizione di quest'ultimo non integra il reato di cui all'art. 489 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Consigliere

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SC. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 29/02/2008 CORTE APPELLO di LECCE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. CALABRESE ((omissis));

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con l'impugnata sentenza e' stata confermata la dichiaraz…

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