Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 226 del 2012

ECLI:IT:TARRC:2012:226SENT

Massima

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La revoca di una licenza prefettizia per la gestione di un istituto di vigilanza privata deve essere adeguatamente motivata in ordine alla gravità delle violazioni riscontrate e alla proporzionalità della sanzione applicata, non essendo sufficiente il mero richiamo alla necessità di sanzionare il comportamento illecito. L'amministrazione è tenuta a effettuare una ponderazione della gravità delle mancanze riscontrate, al fine di individuare la sanzione più adeguata, nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità. La mancanza di tale motivazione determina l'illegittimità del provvedimento di revoca, il quale deve essere annullato, fatti salvi i successivi provvedimenti debitamente motivati che l'amministrazione competente riterrà di adottare. Il potere di revoca della licenza prefettizia per la gestione di un istituto di vigilanza privata non è limitato ai soli casi di ragioni di pubblica sicurezza e ordine pubblico, ma può essere esercitato anche per gravi violazioni delle disposizioni che regolano l'attività autorizzata, compreso l'impiego di personale privo dei requisiti prescritti, nonché per altri motivi di ordine e sicurezza pubblica. Tuttavia, l'esercizio di tale potere deve comunque avvenire nel rispetto dei principi di proporzionalità e adeguata motivazione. La mancata indicazione, nel provvedimento impugnato, del termine per proporre ricorso e dell'autorità alla quale rivolgersi per contestarlo non comporta di per sé l'illegittimità dell'atto, potendo incidere solo sul termine per l'impugnazione, consentendo al giudice di ammettere la scusabilità dell'errore.

Sentenza completa

N. 00201/2011
REG.RIC.

N. 00226/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00201/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 201 del 2011, proposto da:
D'Agostino Domenico Fedele in proprio e n.q. di titolare dell'Istituto di Vigilanza “Hipponion”, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Scuticchio, con domicilio eletto presso la segreteria del T.A.R. in Reggio Calabria, viale Amendola, 8/B;

contro

U.T.G. - Prefettura di Reggio Calabria, in persona del Prefetto
pro tempore
;
Ministero dell'Interno, in persona del Ministro
pro tempore
;
rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata per legge in Reggio Calabria, via del Plebiscito, 15; …

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