Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2120 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:2120SENT

Massima

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Il provvedimento di revoca di un'autorizzazione amministrativa, adottato sulla base di una informativa antimafia atipica successivamente superata da una nuova informativa liberatoria, è illegittimo per difetto di presupposto. L'amministrazione, una volta venuto meno l'unico atto presupposto sostanzialmente posto alla base del provvedimento di diniego, è tenuta ad annullare in autotutela il provvedimento consequenziale, il quale non può più trovare valido fondamento. Il principio di diritto è che l'adozione di un provvedimento amministrativo negativo deve essere sorretta da presupposti di fatto e di diritto che permangano al momento della sua emanazione, essendo altrimenti viziato da difetto di presupposto. L'amministrazione non può mantenere in vita un provvedimento negativo quando i presupposti che lo hanno determinato siano venuti meno, essendo tenuta a procedere al suo annullamento d'ufficio. Il provvedimento amministrativo deve essere sorretto da una motivazione adeguata e congrua, che dia conto dell'istruttoria svolta e delle ragioni poste a suo fondamento, senza poter fare mero rinvio ad atti presupposti che siano stati successivamente superati. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, di cui all'art. 97 Cost., impone all'amministrazione di adottare provvedimenti che siano il frutto di una valutazione attuale e aggiornata della situazione di fatto e di diritto, senza poter mantenere in vita atti fondati su presupposti ormai superati.

Sentenza completa

N. 00739/2013
REG.RIC.

N. 02120/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00739/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 739 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Siculiana Cave s.n.c. di Drago Francesco e Drago Giuseppe, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti Girolamo Rubino e Lucia Alfieri, con domicilio eletto presso lo studio del primo difensore in Palermo, via G. Oberdan n. 5;

contro

- il Ministero dell’Interno, Prefettura di Agrigento;
- l’Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità della Regione Siciliana, Distretto Minerario di Caltanissetta, in persona dell’Assessore pro tempore;
in persona dei rispettivi legali rappresentanti <…

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