Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10326 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:10326SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza sindacale che disponeva la rimozione di postazioni commerciali su suolo pubblico in prossimità dell'accesso alla stazione ferroviaria di Roma Termini, ha affermato il principio secondo cui le esigenze di tutela della pubblica incolumità e della sicurezza della circolazione possono legittimare l'adozione di provvedimenti di urgenza, anche in assenza di preventiva comunicazione di avvio del procedimento, qualora le circostanze non consentano il rispetto delle ordinarie garanzie procedimentali. Tali provvedimenti, di carattere generale, non configurano una revoca delle autorizzazioni commerciali pregresse, ma una necessaria ricollocazione delle attività già autorizzate, al fine di scongiurare rischi per l'incolumità pubblica. Pertanto, l'Amministrazione non è tenuta a garantire al titolare dell'autorizzazione un posteggio equivalente a quello precedentemente assegnato, potendo procedere alla sua ricollocazione in una diversa area, purché idonea allo svolgimento dell'attività. Inoltre, l'ordinanza impugnata non risulta affetta da vizi di eccesso di potere per difetto di istruttoria o di motivazione, atteso che le esigenze di pubblica incolumità sottese all'adozione dell'atto non avrebbero potuto essere tutelate diversamente da quanto prescritto, in quanto ragionevolmente i tempi per la rimozione di un banco, per quanto di modeste dimensioni, non sono compatibili con l'esigenza di garantire una rapida e sicura via di esodo dalla stazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/08/2019

N. 10326/2019 REG.PROV.COLL.

N. 12319/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12319 del 2006, proposto da
Rashid Harun Ur, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Castellana, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Appiano, 8;

contro

Comune di Roma (ora Roma Capitale), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Cristina Montanaro, domiciliataria in Roma, via Tempio di Giove, 21;

e con l'intervento di

ad adiuvandum:
Gianserra Antonella, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Gianfranco Di M…

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