Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza breve n. 2523 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:2523SENB

Massima

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La comunicazione di avvio del procedimento amministrativo finalizzato all'adozione dell'ordinanza di sgombero di un immobile occupato sine titulo, pur costituendo un atto prodromico all'adozione di un provvedimento finale, non è di per sé lesiva degli interessi del destinatario, in quanto mera informativa della futura adozione di un provvedimento. Pertanto, in assenza di effetti lesivi diretti e immediati, il ricorso avverso tale comunicazione è inammissibile per carenza di interesse, in quanto l'interessato potrà far valere le proprie ragioni in sede di adozione del provvedimento finale di sgombero. Ciò in considerazione della natura vincolata del rapporto amministrativo sotteso all'atto impugnato, che non lascia spazio a valutazioni discrezionali in merito all'interesse pubblico sotteso all'adozione del provvedimento finale di sgombero. La comunicazione di avvio del procedimento, infatti, ha la mera funzione di informare il destinatario della futura adozione di un provvedimento, senza produrre effetti lesivi diretti e immediati, essendo finalizzata esclusivamente a garantire il contraddittorio procedimentale. Pertanto, il ricorso avverso tale comunicazione è inammissibile per difetto di interesse, in quanto l'interessato potrà far valere le proprie ragioni in sede di adozione del provvedimento finale di sgombero, nel rispetto del principio del contraddittorio e del diritto di difesa.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/11/2018

N. 02523/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02071/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm. sul ricorso numero di registro generale 2071 del 2018, proposto da Caterina Di Caccamo, rappresentata e difesa dall'avv. Antonino Giuseppe Martorana, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Principe di Scordia, n. 3;

contro

Comune di Palermo, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Calogero Bosco, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

«- del provvedimento - emesso dal Comune di Palermo – Area della Ragioneria Generale Tributi e Patrimoni…

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