Cassazione civile Sez. I sentenza n. 25515 del 16 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:25515CIV

Massima

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Il ritardo nel collaudo di un'opera pubblica, imputabile all'occupazione abusiva degli immobili da parte di terzi durante la fase di custodia dell'appaltatore, non esime quest'ultimo dall'onere di iscrivere tempestive riserve nei documenti contabili per far valere le proprie pretese, anche a titolo risarcitorio, nei confronti della stazione appaltante. L'omissione di tale adempimento, se eccepita dalla committente, determina la decadenza dell'appaltatore dal diritto di agire, anche qualora il ritardo nel collaudo sia ascrivibile a fatto della stazione appaltante. Ciò in quanto l'appaltatore, essendo a conoscenza dei maggiori costi sostenuti per la custodia e il recupero degli immobili, è tenuto a iscrivere le relative riserve al più presto, non potendo surrogare tale onere con diffide e richieste stragiudiziali alla committente. Inoltre, gli interessi moratori sulle somme dovute all'appaltatore a titolo di saldo dei lavori non sono dovuti in assenza di ritardi nei pagamenti dei SAL e del saldo finale, indipendentemente dalla richiesta dell'appaltatore, essendo necessaria la prova dell'inadempimento della stazione appaltante ai sensi della normativa di settore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VITTORIA Paolo - Presidente

Dott. SALVAGO Salvatore - Consigliere

Dott. FORTE Fabrizio - rel. Consigliere

Dott. PICCININNI Carlo - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

su ricorso iscritto al n. 7907 del R.G. generale degli affari civili dell'anno 2005, proposto da:

FI. ED. s.r.l., in persona dell'amministratore unico Fi. Ca. , elettivamente domiciliato in Roma alla ((omissis)) n. 11, presso l'avv. GIURATO Ugo, che la rappresenta e difende per procura a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

A.T.E.R. DELLA PROVINCIA DI (OMESSO), gia' I.A.C.P., in persona del legale rappresentante p.t. Gi. Ug. …

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