Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 32829 del 6 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:32829PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La configurabilità della fattispecie di lieve entità di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 non può essere ancorata al solo dato quantitativo della singola cessione o detenzione di sostanza stupefacente, ma richiede una valutazione complessiva degli elementi della fattispecie concreta, avuto riguardo a tutti gli indici sintomatici previsti dalla norma, quali la qualità e la quantità della droga movimentata in un determinato lasso di tempo, il numero di assuntori riforniti, la rete organizzativa e le modalità adottate per porre in essere le condotte illecite. Pertanto, ove uno degli indici previsti dalla legge risulti negativamente assorbente, ogni altra considerazione resta priva di incidenza sul giudizio di lieve entità, non potendosi prescindere dalla valutazione della effettiva capacità dell'autore di diffondere in modo non episodico o occasionale la sostanza stupefacente. In particolare, la continuità temporale dell'attività illecita, la delimitazione territoriale della stessa, la costante operatività dell'indagato in ampi orari e la quantità e qualità della droga ceduta possono essere elementi idonei ad escludere la configurabilità della fattispecie di lieve entità, in quanto sintomatici di una significativa potenzialità offensiva della condotta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO G. - Presidente

Dott. APRILE E. - Consigliere

Dott. DI NICOLA T.P. - Consigliere

Dott. SILVESTRI P. - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE D. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 25 marzo 2022 dal Tribunale di Torino;
visti gli atti, l'ordinanza impugnata e il ricorso;
udita la relazione del ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Torino ha confermato l'ordinanza di custodia cautelare applicata nei confront…

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