Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 408 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:408SENT

Massima

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La realizzazione di opere edilizie in assenza di titolo abilitativo, anche se parzialmente conformi alla normativa urbanistica, comporta l'adozione di provvedimenti sanzionatori da parte dell'amministrazione comunale, quali l'ordine di demolizione. Tuttavia, la presentazione di un'istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 successivamente all'impugnazione del provvedimento sanzionatorio rende improcedibile il ricorso giurisdizionale avverso tale provvedimento, in quanto l'interesse del responsabile dell'abuso edilizio si sposta dall'annullamento del provvedimento già adottato all'eventuale annullamento del provvedimento (esplicito o implicito) di rigetto dell'istanza di sanatoria. In tal caso, l'amministrazione dovrà emanare un nuovo provvedimento sanzionatorio, eventualmente di demolizione, con l'assegnazione di un nuovo termine per adempiere. Inoltre, il ricorso per motivi aggiunti avverso il provvedimento di diniego della sanatoria è da considerarsi tardivo qualora notificato oltre il termine di decadenza previsto. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità dei provvedimenti sanzionatori, deve verificare la sussistenza dell'interesse pubblico alla demolizione, non potendo disporre la sola sanzione pecuniaria prevista dall'art. 34 del d.P.R. n. 380/2001 qualora le opere abusive siano state realizzate in parziale difformità dal titolo edilizio, ma solo nel caso di abusi di lieve entità. I costi del giudizio devono essere posti a carico della parte soccombente.

Sentenza completa

N. 03477/2006
REG.RIC.

N. 00408/2014 REG.PROV.COLL.

N. 03477/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3477 del 2006, proposto da:
Lenta Antonio e Rusciano Assunta, rappresentati e difesi dall’avv. Domenico Vitale, elettivamente domiciliati presso lo stesso in Napoli alla via dei Mille n. 13;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Carpentieri Eleonora, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Anna Ivana Furnari, Giacomo Pizza, Anna Pulcini, Bruno Ricci e Raffaele Romano, giusta procura in atti ed elettivamente domiciliato in Napoli, P.zza Muni…

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