Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48615 del 29 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:48615PEN

Massima

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Il reato di danneggiamento di cui all'art. 635 c.p. si distingue dal reato di deturpamento o imbrattamento previsto dall'art. 639 c.p. in quanto il primo produce una modificazione della cosa altrui che ne diminuisce in modo apprezzabile il valore o ne impedisce anche parzialmente l'uso, dando luogo alla necessità di un intervento ripristinatorio dell'essenza e della funzionalità della cosa stessa, mentre il secondo produce solo un'alterazione temporanea e superficiale della "res" il cui aspetto originario è comunque facilmente reintegrabile. Pertanto, lo sfregio della carrozzeria di un'autovettura mediante l'uso di una chiave, costituendo una lesione non temporanea o superficiale dell'integrità del veicolo, idonea a diminuirne immediatamente la protezione dai fenomeni atmosferici e di ossidazione, integra il reato di danneggiamento e non quello di deturpamento o imbrattamento. Inoltre, il reato di danneggiamento è perseguibile d'ufficio quando il bene è esposto per necessità alla pubblica fede, condizione che ricorre quando il bene è affidato al senso di rispetto dei terzi verso l'altrui proprietà, come nel caso in cui l'autovettura sia stata lasciata incustodita in luogo pubblico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. DE SANTIS A. - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittori - Consigliere

Dott. MONACO Marco M - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. in (OMISSIS);
avverso la sentenza resa in data 8/3/2019 dalla Corte d'Appello di Firenze;
Visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita nell'udienza pubblica del 29/10/2019 la relazione del Cons. Anna Maria De Santis;
udita la requisitoria del Sost. Proc. Gen., Dott. Franca Zacco, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1.Con l'impugnata sentenza la Corte d'Appello di…

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