Consiglio di Stato sentenza n. 4434 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:4434SENT

Massima

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L'occupazione abusiva di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, in assenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente per il subentro nell'assegnazione, legittima l'Amministrazione comunale all'adozione di un provvedimento di rilascio, senza che tale provvedimento debba essere particolarmente motivato, atteso che esso costituisce un atto vincolato, la cui adozione è imposta dalla legge a tutela dell'interesse pubblico alla corretta gestione del patrimonio abitativo di edilizia popolare. L'occupante abusivo non può invocare alcun legittimo affidamento sulla regolarità della propria posizione, in quanto egli era a conoscenza dei requisiti necessari per il subentro nell'assegnazione e della sua condizione di occupante senza titolo, avendo già ricevuto in passato un preavviso di rilascio da parte dell'Amministrazione. Il tempo trascorso nell'occupazione abusiva dell'alloggio non osta all'adozione del provvedimento di rilascio, in quanto l'interesse pubblico alla restituzione dell'immobile all'Amministrazione comunale prevale sull'interesse privato dell'occupante privo di titolo. L'Amministrazione comunale, in presenza di un'occupazione abusiva di alloggio di edilizia popolare, è pertanto obbligata ad adottare i provvedimenti sanzionatori previsti dalla legge, senza che ciò comporti una violazione dei principi di ragionevolezza, proporzionalità e tutela dell'affidamento, atteso che la prevalenza dell'interesse pubblico sulla posizione del privato è in re ipsa.

Sentenza completa

N. 00874/2012
REG.RIC.

N. 04434/2012REG.PROV.COLL.

N. 00874/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 874 del 2012, proposto da:
Vincenzo De Rosa, rappresentato e difeso dagli avv. Filippo Ezio Fanelli e Pietro Gorgoglione, con domicilio eletto presso Michele Centrone in Roma, via Tibullo, n. 10;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avv. Maria Rita Surano, Ruggero Meroni, Irma Marinelli e Raffaele Izzo, con domicilio eletto presso l’avv. Raffaele Izzo in Roma, Lungotevere Marzio, n. 3;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. LOMBARDIA - MILANO: SEZIONE I n. 07397/2010, resa tra le parti, concernente rilascio alloggio comunale occupato abusivamente;

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