Il requisito della comunicazione con più persone, ai fini della configurabilità del reato di diffamazione, può ritenersi integrato non solo con la divulgazione simultanea della notizia denigratoria a più soggetti, ma anche attraverso la comunicazione in tempi diversi con due o più persone, ovvero con la diffusione della notizia a una sola persona affinché questa la ripeta ad altri, o con la divulgazione a voce alta in presenza di altri non direttamente partecipi alla conversazione, nonché con il coinvolgimento di congiunti sia del diffamante che del diffamato. Il nucleo comune di tali fattispecie risiede nel fatto che, ai fini della configurabilità del reato di diffamazione, è sufficiente che la notizia denigratoria raggiunga in concreto un numero di persone superiore all'unità, essendo altrimenti prevalente l'interesse alla riservatezza delle comunicazioni costituzionalmente garantito.