Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24429 del 5 giugno 2013

ECLI:IT:CASS:2013:24429PEN

Massima

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Il sequestro di persona commesso allo scopo di conseguire un ingiusto profitto come prezzo della liberazione integra il delitto di cui all'art. 630 c.p. (sequestro di persona a scopo di estorsione), a prescindere dal fatto che il profitto perseguito dall'agente sia stato effettivamente conseguito o meno. Ai fini della configurabilità del reato, è sufficiente che l'agente abbia agito con la finalità di ottenere un vantaggio patrimoniale ingiusto, anche se la vittima non abbia poi corrisposto il prezzo richiesto per la liberazione. L'ingiustizia del profitto perseguito costituisce elemento essenziale della fattispecie, che la differenzia dal meno grave reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni di cui all'art. 393 c.p. La valutazione circa l'ingiustizia del profitto deve essere effettuata sulla base degli elementi emersi nel caso concreto, senza che assuma rilievo la convinzione soggettiva dell'agente circa la legittimità della propria pretesa, qualora questa non trovi riscontro in situazioni giuridiche effettivamente azionabili. Pertanto, il sequestro di persona finalizzato al conseguimento di un credito ritenuto ingiustamente non dovuto, ancorché motivato dalla convinzione dell'agente di vantare un legittimo diritto, integra il delitto di cui all'art. 630 c.p. qualora le risultanze processuali dimostrino l'infondatezza della pretesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. CASUCCI G. - rel. Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. DAVIGO P. - Consigliere

Dott. CARRELLI PALOMBI Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 15/2012 CORTE ASSISE APPELLO di MILANO, del 09/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/05/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.

udito il difensore avv. (OMISSIS), in sos…

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