Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7793 del 19 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:7793PEN

Massima

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Il reato di corruzione in atti giudiziari si configura quando un pubblico ufficiale, in violazione dei propri doveri d'ufficio, accetta una promessa o la dazione di un'utilità da parte di un privato, al fine di compiere un atto contrario ai suoi doveri. La consumazione del reato non richiede l'effettiva ricezione dell'utilità promessa, essendo sufficiente il mero raggiungimento dell'accordo corruttivo. La prova della corruzione può desumersi dalle risultanze delle intercettazioni telefoniche, purché vi sia una stretta connessione oggettiva, probatoria e finalistica tra il procedimento in cui sono state autorizzate e quello in cui vengono utilizzate. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nell'interpretazione del contenuto delle conversazioni intercettate, la cui valutazione è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di travisamento manifesto. Inoltre, il divieto di reformatio in peius non opera nei confronti del giudice del rinvio, il quale può applicare sanzioni accessorie obbligatorie previste dalla legge, anche se non irrogate in precedenza. Infine, la motivazione della sentenza di condanna può integrarsi con quella della precedente pronuncia confermata, purché risulti complessivamente congrua e logica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. GALLO D. - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Genova, 1 sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi…

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