Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29157 del 9 luglio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:29157PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti sussiste anche quando il vincolo associativo poggia sul rapporto che accomuna, in maniera durevole, il fornitore della sostanza e gli spacciatori, purché vi sia consapevolezza di operare nell'ambito di un'unica associazione e di contribuire alla realizzazione del fine comune di trarre profitto dal commercio di droga. Ciò indipendentemente dalla qualificazione civilistica del rapporto contrattuale intercorrente tra i membri dell'associazione, essendo sufficiente che l'accordo riguardi l'acquisto, il deposito e il continuato commercio di sostanze stupefacenti, ai sensi di legge. Ai fini della configurabilità del reato di associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, non rileva la modalità di esecuzione dell'accordo associativo, essendo invece necessaria la sola sussistenza dell'accordo diretto a commettere più delitti, come previsto dall'art. 416 c.p. e dall'art. 74 del d.P.R. n. 309/1990. Inoltre, il giudice del riesame è tenuto a motivare in ordine alle specifiche allegazioni difensive, oggettivamente contrastanti con gli elementi accusatori, senza potersi limitare a contrastare ricostruzioni alternative della vicenda o a valutare il potere selettivo degli elementi di indagine posti a fondamento delle decisioni cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. TADDEI Margheri - rel. Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica di Firenze;

contro

(OMISSIS), nato a (OMISSIS)

(OMISSIS) nato in (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Firenze, datato 12.10.2012;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Margherita B. Taddei;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, SCARDACCIONE Eduardo, che ha concluso per il ri…

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