Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3073 del 23 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:3073PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti si configura anche in presenza di una struttura organizzativa rudimentale, purché idonea a realizzare un supporto stabile e duraturo alle singole deliberazioni criminose, con il contributo consapevole e volontario di ciascun associato. La partecipazione all'associazione può essere desunta anche dalla commissione di singoli episodi criminosi, qualora le connotazioni della condotta dell'agente, consapevolmente servitosi dell'organizzazione per commettere il fatto, ne rivelino un ruolo specifico e funzionale alle dinamiche operative e alla crescita criminale del sodalizio. Non è necessaria una complessa e articolata organizzazione dotata di notevoli disponibilità economiche, essendo sufficiente l'esistenza di strutture, anche semplici, predisposte per il perseguimento del fine comune, con il contributo dei singoli associati. La continuità e stabilità del vincolo associativo possono desumersi anche da elementi diversi dalla mera durata temporale delle indagini, come la cospicuità delle operazioni di sequestro e arresto in un breve arco di tempo, la varietà dello stupefacente trattato, la conoscenza delle rotte di approvvigionamento, il numero delle persone coinvolte, la vastità territoriale degli spostamenti effettuati e l'ampia disponibilità di mezzi e immobili a disposizione del sodalizio. La partecipazione all'associazione non è integrata dalla mera disponibilità manifestata nei confronti di un singolo associato, né dalla semplice condivisione ideale o di intenti, essendo invece necessaria la volontaria e consapevole realizzazione di concrete attività funzionali all'esistenza e al rafforzamento dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirella - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/06/2017 del TRIBUNALE PER IL RIESAME di GENOVA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere MIRELLA AGLIASTRO;
l'Avvocato generale FRANCESCO IACOVIELLO ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con atto in data 28/06/2017, (OMISSIS), per il tramite del suo difensore, ricorre per cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale di Genova in data 16/06/2017 che ha confermato l'ordina…

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