Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45521 del 16 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:45521PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare l'ordinanza del tribunale del riesame che ha rigettato l'istanza di sostituzione della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari, è tenuto a verificare esclusivamente la congruità e la logicità dell'apparato argomentativo utilizzato, senza poter riesaminare gli elementi fattuali e le valutazioni di merito compiute dal giudice di merito. In particolare, il controllo di legittimità sulla motivazione è diretto a riscontrare l'assenza di illogicità evidenti e la presenza di ragioni giuridicamente significative a sostegno del provvedimento, senza poter sindacare la sufficienza e la razionalità della motivazione sulle questioni di fatto, come la valutazione della sussistenza del pericolo di reiterazione del reato e dell'adeguatezza della sola misura cautelare carceraria rispetto alle esigenze cautelari. Pertanto, il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, il quale gode di un potere discrezionale e insindacabile nell'apprezzamento delle caratteristiche soggettive dell'indagato e nell'individuazione della misura cautelare ritenuta più adeguata, purché la motivazione del provvedimento sia congrua, logica ed esente da errori giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. GALLO Domeni - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA Marco - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso la ordinanza 5/6/2015 del Tribunale per il riesame di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GALLO Domenico;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. GIALANELLA Antonio, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 5/6/2015, il Tribunale per il riesame di Firenze respingeva l'appello pro…

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