Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41356 del 28 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:41356PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Lo stato di ira, ai fini della configurabilità dell'attenuante della provocazione di cui all'art. 62 n. 2 c.p., deve essere determinato da un fatto ingiusto altrui che abbia un valido nesso di causalità psicologica con la reazione violenta dell'agente, non essendo sufficiente la mera sproporzione tra l'offesa subita e la reazione, quando questa sia ascrivibile a sentimenti di odio e rancore maturati nel tempo, piuttosto che a un impulso emotivo incontenibile. Inoltre, il diniego delle attenuanti generiche di cui all'art. 62-bis c.p. deve essere adeguatamente motivato dal giudice, con riferimento agli elementi di cui all'art. 133 c.p., senza che sia necessaria un'analitica valutazione di tutti i fattori favorevoli e sfavorevoli, essendo sufficiente l'indicazione degli elementi ritenuti decisivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. BONITO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GR. PA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 5/2008 CORTE ASSISE APPELLO di CATANZARO, del 25/11/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 08/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DE SANDRO ((omissis)), che ha concluso per IL rigetto del ricorso;

Udito, per la parte civile, l'Avv. CONTE Mariolino, anche in sost. di RUSSO F…

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