Consiglio di Stato sentenza n. 1502 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:1502SENT

Massima

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Il divieto transitorio di apertura di nuove attività di vendita al dettaglio di generi alimentari in forma di esercizio di vicinato e di nuove attività artigianali della tipologia alimentare, previsto dall'art. 14 della deliberazione dell'Assemblea capitolina n. 47 del 2018 per un periodo di tre anni a far data dall'entrata in vigore del regolamento, non si intende automaticamente decaduto allo scadere di tale termine, essendo subordinato all'adozione di un apposito provvedimento da parte dell'Assemblea capitolina, all'esito della revisione degli indici di saturazione delle attività commerciali nel centro storico. Pertanto, in assenza di tale provvedimento di eliminazione del divieto, quest'ultimo può essere prorogato dall'amministrazione comunale, anche con efficacia retroattiva, come avvenuto con la deliberazione n. 37 del 2022 che ha confermato il divieto fino al 31 maggio 2023, nelle more della revisione del regolamento, precludendo in tal modo l'avvio di nuove attività di vendita al dettaglio di generi alimentari in forma di esercizio di vicinato nell'area del sito UNESCO. La disciplina transitoria in esame, pur derogando al principio generale di libertà di iniziativa economica privata e di concorrenza, è ritenuta legittima in quanto volta a tutelare interessi pubblici di carattere urbanistico-commerciale, a condizione che l'amministrazione proceda tempestivamente alla revisione degli indici di saturazione e all'adozione del provvedimento di conferma o rimozione del divieto, senza protrarre sine die il regime eccezionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2023

N. 01502/2023REG.PROV.COLL.

N. 04188/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4188 del 2022, proposto da
Palma s.r.l.s., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC Registri di Giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, Sez. II-
ter
, n. 6087 del 2022, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati…

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