Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18326 del 22 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18326PEN

Massima

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La provocazione, quale circostanza attenuante del reato, non ricorre quando la sproporzione tra il fatto ingiusto altrui e la reazione criminosa dell'agente sia talmente grave e macroscopica da escludere che lo stato d'ira, provocato dal comportamento della vittima, sia la causa determinante della condotta delittuosa. In tali casi, la reazione sproporzionata e' indice del fatto che a scatenare l'azione criminosa siano stati altri sentimenti, quali il rancore, la vendetta o il desiderio di sopraffazione, estranei allo stato d'ira e tali da escludere il nesso di causalità psicologica tra il fatto ingiusto e la condotta delittuosa. Pertanto, l'attenuante della provocazione non può essere riconosciuta quando l'agente, pur avendo subito precedenti episodi di maltrattamenti e minacce da parte della vittima, reagisce all'ultimo episodio con una reazione del tutto sproporzionata, come nel caso in cui, a fronte di una aggressione fisica, l'agente scarichi sull'avversario l'intero caricatore di una pistola, cagionandone la morte. In tali ipotesi, la sproporzione tra offesa e reazione induce a ritenere che la condotta criminosa sia stata determinata da sentimenti diversi dallo stato d'ira, come l'odio, il rancore o la vendetta, escludendo così il rapporto di derivazione causale tra il fatto ingiusto e la reazione delittuosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 11/2011 CORTE ASSISE APPELLO di BARI, del 17/01/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/04/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MONICA BONI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Tindari Baglione che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza resa il 17/01/2012 la Corte di Assise di A…

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