Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35706 del 19 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:35706PEN

Massima

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La pericolosità sociale di un imputato, indispensabile ai fini dell'applicazione di una misura di sicurezza personale, discende dall'elevato disvalore delle condotte delittuose a lui ascrivibili, dalla loro gravità e dalle conseguenze gravemente lesive che ne derivano, valutate nel contesto complessivo della sequenza criminosa accertata. Tale valutazione prognostica sulla possibilità che l'imputato commetta in futuro altri reati non può essere limitata alla sola gravità del reato presupposto, ma deve tenere conto di tutti gli elementi sintomatici della personalità del soggetto, desumibili dalle risultanze processuali, inclusi eventuali precedenti penali, il comportamento tenuto durante l'espiazione della pena e l'avvio di un processo di revisione critica del proprio vissuto criminale. Il giudizio sulla pericolosità sociale è autonomo e distinto da quello sull'imputabilità, essendo finalizzato a verificare l'accentuata possibilità che l'imputato possa reiterare condotte delittuose analoghe a quelle accertate, a prescindere dalla sua capacità di intendere e di volere al momento del fatto. Pertanto, il giudice non può ancorare il giudizio sulla pericolosità sociale dell'imputato esclusivamente alle conclusioni sulla sua imputabilità, ma deve compiere una valutazione prognostica autonoma, fondata sugli elementi sintomatici della personalità emersi nel corso del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. MANCUSO Luigi F. - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessand - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Sondrio nei confronti di:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 2043/2014 emessa il 28/01/2016 dal G.I.P. del Tribunale di Sondrio;
udita la relazione svolta dal Consigliere dott. ((omissis));
udito il Procuratore generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
uditi per le parti civili l'avv. (OMISSIS) per (OMISSIS), l'avv. (OMISSIS) per (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMI…

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