Consiglio di Stato sentenza n. 4920 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:4920SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercitare il potere di autotutela per annullare gli effetti di una denuncia di inizio attività (DIA) edilizia, è tenuto a indicare le prevalenti ragioni di interesse pubblico, concreto e attuale, che giustificano tale provvedimento, anche in considerazione degli interessi del destinatario, a meno che non sia evidente l'assenza di un affidamento qualificato di quest'ultimo. Pertanto, l'omissione di tale motivazione rende illegittimo l'atto di annullamento della DIA, a prescindere dalla sussistenza di eventuali vizi formali o sostanziali della stessa. Ciò in quanto il principio di trasparenza dell'azione amministrativa impone all'autorità procedente di esplicitare le ragioni che sorreggono l'esercizio del potere di autotutela, salvo i casi in cui l'interesse pubblico all'annullamento risulti evidente e prevalente rispetto a quello privato, tale da rendere superflua una puntuale motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/06/2021

N. 04920/2021REG.PROV.COLL.

N. 03415/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3415 del 2016, proposto dal Comune di Fino Mornasco, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)) n. 40;

contro

((omissis)) s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Merulana, 234;

nei confronti

Agenzia delle entrate - Ufficio Provinciale di Como – Territorio, non costituito in giudizio;

per la riforma

della senten…

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