Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 54579 del 6 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:54579PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve dare adeguata motivazione in ordine alla gravità del quadro indiziario, alla concretezza e attualità del pericolo di reiterazione del reato, nonché all'adeguatezza e proporzionalità della misura prescelta, anche in relazione alla personalità dell'indagato e alle specifiche modalità e circostanze del fatto. La valutazione degli elementi indizianti e delle esigenze cautelari rientra nell'esclusiva competenza del giudice di merito, la cui motivazione è sindacabile in sede di legittimità solo con riferimento alla sua logicità e congruenza, senza possibilità di una nuova o diversa valutazione degli elementi fattuali. Il requisito dell'attualità del pericolo di reiterazione del reato, introdotto dalla riforma del 2015, richiede una prognosi fondata sulla permanenza dello stato di pericolosità personale dell'indagato e sulla presenza di condizioni oggettive che possano attivarne la latente pericolosità, favorendo la recidiva, senza che sia necessaria la dimostrazione di una specifica occasione per delinquere. Nell'applicare la misura cautelare, il giudice deve scegliere quella meno afflittiva tra quelle astrattamente idonee a soddisfare le esigenze cautelari, motivando adeguatamente sull'adeguatezza e proporzionalità della misura prescelta, anche in relazione all'inidoneità di misure meno gravi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IZZO Fausto - Presidente

Dott. TORNESI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 3/5/2018 del TRIBUNALE DI ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;
sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 3/5/2018 il Tribunale di Roma, rigettava la richiesta di riesame personale avverso l'ordinanza emessa in data 18/4/2018 con la quale il GIP del Tribunale di Velletri applicava la misura della custod…

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