Cassazione penale Sez. III sentenza n. 378 del 10 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:378PEN

Massima

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Il concorso nel reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, di cui all'art. 2 del D.Lgs. n. 74/2000, può essere configurato anche nei confronti di chi, pur essendo estraneo e non rivestendo cariche nella società a cui si riferisce la dichiarazione fraudolenta, abbia in qualsiasi modo partecipato a creare il meccanismo fraudolento che ha consentito all'amministratore di tale società, sottoscrittore delle dichiarazioni fraudolente, di avvalersi della documentazione fiscale fittizia, traendo vantaggio dal reato. A tal fine, è sufficiente anche un contributo materiale o morale che si sia limitato ad una delle fasi, anche preparatorie o accessorie, della condotta, purché vi sia l'utilità concreta dell'apporto erogato e, sotto il profilo psicologico, la consapevolezza dell'idoneità della propria azione alla realizzazione dello scopo che i correi intendono raggiungere. Il dolo specifico richiesto per integrare il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti è compatibile con il dolo eventuale, sussistente nel caso in cui l'imputato abbia avuto piena consapevolezza dell'inserimento del suo apporto in un programma criminoso ben più vasto, ideato e posto in essere dai correi, del quale la retrocessione delle somme che egli effettuava era elemento essenziale. Ai fini della configurabilità del concorso nel reato, non è necessario un previo accordo o la reciproca consapevolezza del concorso altrui, essendo sufficiente che la coscienza del contributo fornito all'altrui condotta esista unilateralmente, potendo essa manifestarsi anche come semplice adesione all'opera di un altro che rimane ignaro. La prescrizione del reato di cui al D.Lgs. n. 74/2000 è soggetta al termine decennale, con l'aggiunta dei periodi di sospensione previsti dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/11/2021 della Corte di appello di Potenza;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANDRONIO ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale CUOMO Luigi, ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza…

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