Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48026 del 14 novembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:48026PEN

Massima

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Il reato di occupazione abusiva di un edificio pubblico si configura quando l'occupazione, protratta nel tempo, impedisce l'utilizzo del bene da parte del legittimo proprietario, anche in assenza di una formale denuncia o lamentela da parte di quest'ultimo. La responsabilità penale degli imputati può essere accertata sulla base di prove testimoniali che ne attestino il coinvolgimento diretto nell'occupazione, senza che sia necessaria la dimostrazione di specifiche condotte individuali, essendo sufficiente la prova della partecipazione all'occupazione collettiva. Tali valutazioni di merito, compiute dal giudice di appello in modo logico e coerente, non sono sindacabili in sede di legittimità, salvo vizi logici o errori manifesti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
(OMISSIS) N. IL 30/05/1978
(OMISSIS) N. IL 26/03/1957
(OMISSIS) N. IL 23/03/1966
(OMISSIS) N. IL 06/11/1962
avverso la sentenza n. 10056/2010 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 11/06/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/10/2016 la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPINI STEFANO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DELEHAYE Enrico che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
CONSIDERATO IN FATTO IN DIRITTO
1. Con sentenza in data…

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