Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 450 del 2023

ECLI:IT:TARTOS:2023:450SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere i ricorsi proposti contro l'ordinanza di demolizione e l'ordinanza di acquisizione di manufatti abusivi, ha stabilito che: 1. L'installazione di un manufatto prefabbricato a destinazione abitativa, anche se dotato di ruote, costituisce intervento di nuova costruzione soggetto al preventivo rilascio del permesso di costruire, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e.5) del d.P.R. n. 380/2001. Pertanto, la sanzione prevista per la realizzazione di tale intervento in assenza di titolo è la demolizione o rimozione, ai sensi dell'art. 31 del d.P.R. n. 380/2001 e dell'art. 196 della legge regionale n. 65/2014. 2. Il lungo tempo trascorso dalla commissione degli abusi edilizi non determina in capo al privato un legittimo affidamento alla conservazione della situazione di fatto illecita, essendo la demolizione doverosa e non richiedendo una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse, diverse da quelle inerenti al ripristino della legalità violata. 3. Nelle zone agricole, in cui non sono consentite nuove edificazioni, l'individuazione dell'area da acquisire al patrimonio comunale in aggiunta a quella occupata dalle opere abusive deve essere effettuata in base a criteri proporzionali alla rilevanza e gravità dell'abuso, senza applicare il criterio legale previsto per le zone edificabili. 4. I criteri generali predeterminati dal Comune per la determinazione della pertinenza urbanistica nelle ipotesi in cui non possa operare il criterio legale sono legittimi, in quanto realizzano una proporzione diretta fra dimensioni della pertinenza e dimensioni (gravità) degli abusi, senza offrire il fianco a censure di irragionevolezza. 5. L'acquisizione coattiva di una servitù di passo per consentire l'accesso alla viabilità pubblica rientra nei poteri dell'amministrazione, in quanto costituisce un diritto reale "minore" rispetto all'acquisto della proprietà previsto dall'art. 196, comma 3, della legge regionale n. 65/2014.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/05/2023

N. 00450/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01748/2018 REG.RIC.

N. 00059/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1748 del 2018, proposto da
Marco Quadrelli, Sabrina Leonardi e Maria Mitia Tognini, rappresentati e difesi i primi due dagli avvocati Simona Bertellotti, Gabriele Parrini ed Elisa Vannucci Zauli, la terza dagli avvocati Simona Bertellotti e Gabriele Parrini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Pietrasanta, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Marco Orzalesi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

sul ricorso numero di registro generale 59 del …

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