Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 742 del 2016

ECLI:IT:TARBS:2016:742SENT

Massima

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Il decreto di rigetto dell'istanza di emersione dal lavoro irregolare può essere legittimamente revocato in autotutela dalla Prefettura, a seguito dell'accoglimento dell'ordinanza cautelare del giudice amministrativo, al fine di riattivare il procedimento e consentire alle parti di stipulare il contratto di soggiorno. Tale revoca in autotutela, disposta per superare l'illegittimità del precedente provvedimento, non determina l'improcedibilità del ricorso introduttivo, in quanto il giudice amministrativo mantiene il potere di pronunciarsi sulla legittimità dell'atto originario e di regolare le spese di lite, anche in considerazione della peculiarità del caso e della natura interpretativa del contenuto dell'ordinanza cautelare, che ha ritenuto assimilabile alla dichiarazione di un organismo pubblico quella resa dal Sindaco per propria conoscenza personale.

Sentenza completa

N. 00578/2015
REG.RIC.

N. 00742/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00578/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 578 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso T.A.R. Segreteria in Brescia, ((omissis)), 3;

contro

U.T.G. - Prefettura di Brescia, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Brescia, Via S. Caterina, 6;

per l'annullamento

DEL DECRETO DELLO SPORTELLO UNICO PER L’IMMIGRAZIONE DI BRESCIA IN DATA 12/1/2015, RECANTE IL RIGETTO DELL’ISTANZA DI EMERSIONE DAL LAVORO IRREGOLARE.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l…

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