Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43258 del 19 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:43258PEN

Massima

Generata da Simpliciter
I fatti di bancarotta commessi prima dell'entrata in vigore della nuova normativa che non consente più la dichiarazione di fallimento dell'imprenditore continuano ad essere previsti come reato, in quanto la modifica legislativa non ha determinato l'abolitio criminis di tali condotte. Il principio di irretroattività della legge penale più favorevole non trova applicazione in tali ipotesi, in quanto la nuova disciplina non ha inciso sulla configurabilità del reato di bancarotta, ma soltanto sulla possibilità di dichiarare il fallimento dell'imprenditore. Pertanto, la pronuncia di condanna per i reati di bancarotta commessi prima dell'entrata in vigore della nuova normativa deve essere confermata, non essendo venuta meno la rilevanza penale di tali condotte. Il mutamento della disciplina fallimentare non determina l'estinzione del reato di bancarotta, in quanto quest'ultimo rimane configurabile anche in assenza della dichiarazione di fallimento, essendo sufficiente l'accertamento dello stato di insolvenza dell'imprenditore. La modifica della normativa fallimentare non incide sulla configurabilità del reato di bancarotta, ma soltanto sulla possibilità di dichiarare il fallimento dell'imprenditore, sicché i fatti di bancarotta commessi prima dell'entrata in vigore della nuova disciplina continuano a rilevare penalmente, non essendo intervenuta un'abolitio criminis. Il principio di irretroattività della legge penale più favorevole non trova applicazione in tali ipotesi, in quanto la nuova normativa non ha inciso sulla rilevanza penale delle condotte di bancarotta, ma soltanto sulla possibilità di dichiarare il fallimento dell'imprenditore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso proposto da:

1) PA. CL., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 09/10/2007 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE del Tribunale di BRESCIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. AMATO Alfonso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

PA. Cl. ricorre avverso la sentenza in epigrafe, resa ex articolo 444 c.p.p. e segg., lamentando violazione di legge.

Egli assume che la normativa introdotta con Decreto Legislativo n. 5 de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.