Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 23125 del 14 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:23125PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunta anche da elementi indiziari, quali il coinvolgimento in singoli episodi di spaccio, la disponibilità a svolgere compiti funzionali all'attuazione del programma criminoso, nonché il rapportarsi con i vertici dell'organizzazione, purché tali elementi siano valutati nel loro complesso e consentano di ritenere che il contributo del singolo partecipante, pur limitato nel tempo, sia stato consapevole e volontario, dimostrando così il suo stabile inserimento nella compagine associativa. La durata del periodo di operatività dell'associazione non è di per sé decisiva, essendo sufficiente che dagli elementi acquisiti possa inferirsi l'esistenza di un sistema collaudato al quale l'imputato abbia fatto riferimento, anche implicitamente, benché per un periodo di tempo limitato. Ai fini della concessione delle circostanze attenuanti generiche, il giudice può limitarsi a prendere in esame, tra gli elementi indicati dall'art. 133 c.p., quello che ritiene prevalente ed atto a determinare o meno il riconoscimento del beneficio, senza che sia necessario un esame analitico di tutti i fattori indicati dalla norma. La pena accessoria del ritiro della patente di guida prevista dall'art. 85 del d.P.R. n. 309 del 1990 ha natura facoltativa e non obbligatoria, sicché il giudice non può irrogarla senza una specifica motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRANTI Donatella - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/05/2021 della CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VIGNALE LUCIA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore LIGNOLA FERDINANDO, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' di entrambi i ricorsi;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS) del foro di REGGIO CALABRIA difens…

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