Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36372 del 21 settembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:36372PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni disposto ai sensi dell'art. 321 c.p.p. e dell'art. 12-sexies della L. n. 356/1992 nei confronti di un indagato per concorso esterno in associazione mafiosa sottoposto a custodia cautelare è legittimo anche in assenza di una prova piena dell'esistenza di una sproporzione tra i beni sequestrati e il reddito dell'indagato, essendo sufficiente una prospettazione ragionevole di tale sproporzione che il Tribunale della Libertà deve adeguatamente valutare, senza che tale valutazione sia sindacabile in sede di legittimità, limitata ai soli vizi di violazione di legge ai sensi dell'art. 325 c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLDI Paolo - Presidente

Dott. SCALERA Vito - rel. Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS)

avverso l'ordinanza n. 205/2011 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 07/11/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VITO SCALERA;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito l'avvocato (OMISSIS) del Foro di (OMISSIS), difensore di fiducia del ricorrente, che insis…

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