Cassazione civile Sez. II sentenza n. 8783 del 12 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:8783CIV

Massima

Generata da Simpliciter
Il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, articolo 187-bis, comma 4, sanziona chiunque, essendo in possesso di informazioni privilegiate e conoscendo o potendo conoscere in base ad ordinaria diligenza il carattere privilegiato delle stesse, acquista, vende o compie altre operazioni su strumenti finanziari utilizzando tali informazioni. La fattispecie sanzionatrice non postula la prova della consapevole comunicazione dell'informazione privilegiata da parte del primary insider, né l'appropriazione dolosa dell'informazione da parte del secondary insider, essendo sufficiente, ai fini della configurabilità dell'illecito, la dimostrazione del possesso dell'informazione privilegiata da parte dell'agente e del suo utilizzo per compiere operazioni su strumenti finanziari. Il possesso dell'informazione privilegiata può essere provato anche mediante presunzioni semplici, purché queste siano fondate su elementi gravi, precisi e concordanti, come il rapporto tra l'insider primario e i soggetti a conoscenza dell'informazione, l'incongruenza delle operazioni contestate rispetto alle normali modalità di investimento adottate dall'operatore, nonché l'entità dell'operazione di acquisto. Il principio della retroattività della lex mitior, applicabile anche alle sanzioni amministrative di natura punitiva, impone l'applicazione della disciplina sanzionatoria più favorevole introdotta dal Decreto Legislativo n. 72 del 2015, articolo 6, comma 3, come dichiarato costituzionalmente illegittimo dalla Corte Costituzionale con sentenza n. 63 del 2019.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIUSTI Alberto - Presidente

Dott. CARRATO Aldo - Consigliere

Dott. TEDESCO Giuseppe - Consigliere

Dott. SCARPA Antonio - rel. Consigliere

Dott. CRISCUOLO Mauro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso 5207/2017 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che lo rappresenta e difende unitamente agli avvocati (OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
CONSOB, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente agli avvocati (OMISSIS), (OMISSIS);
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 3122/2016 della CORTE D'APPELLO di MILANO, depositata il 26/07/2…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.