Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13980 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:13980SENT

Massima

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Il mancato rispetto del termine perentorio di 15 giorni previsto dalla normativa per la presentazione della comunicazione di subingresso in un'attività commerciale di vendita di quotidiani e periodici su area pubblica, comporta l'impossibilità di attivare la procedura semplificata di voltura del titolo concessorio, imponendo invece l'avvio di un nuovo procedimento di concessione dell'occupazione di suolo pubblico, con conseguente valutazione di tutti i requisiti e presupposti previsti dalla legge. Ciò in quanto il termine di 15 giorni è funzionale all'attivazione di una procedura agevolata di mero subentro, laddove il suo mancato rispetto determina l'applicazione della disciplina ordinaria, con necessità di istruttoria completa. La tardività della comunicazione di subingresso, pertanto, legittima l'amministrazione a negare la voltura richiesta, non potendosi prescindere dalla verifica di tutti i requisiti e presupposti per il rilascio di una nuova concessione di occupazione di suolo pubblico, in assenza di una tempestiva comunicazione di variazione della titolarità dell'attività. L'incertezza circa la data effettiva di cessione dell'azienda, inoltre, impedisce di ritenere integrati i presupposti per il subentro, rendendo necessaria l'attualizzazione del titolo negoziale di trasferimento, al fine di accertare la sussistenza di un valido ed efficace atto di cessione. In tali ipotesi, l'amministrazione è legittimata a negare la voltura richiesta, in assenza di un atto di cessione certo e attuale, nonché del rispetto del termine perentorio previsto per la comunicazione di subingresso.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/12/2019

N. 13980/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00340/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 340 del 2019, proposto da
Michele Del Vecchio, rappresentato e difeso dall'avvocato Mira Telarico, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Giulio Venticinque 23;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Sergio Siracusa, dell’Avvocatura Capitolina, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura, in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

- della comu…

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