Consiglio di Stato sentenza n. 6097 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:6097SENT

Massima

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La regolarizzazione del rapporto locativo di un alloggio di edilizia residenziale pubblica occupato abusivamente è esclusa quando l'immobile risulti già assegnato ad un legittimo assegnatario, in quanto tale occupazione abusiva ha sottratto il godimento dell'alloggio al legittimo titolare, in applicazione dell'articolo 32, comma 2, terzo capoverso, della legge regionale n. 10 del 1994. Pertanto, la regolarizzazione non può essere concessa quando l'alloggio risulti già stato assegnato ad un soggetto individuato, anche se non materialmente in possesso dello stesso, in quanto la finalità della disciplina sulla regolarizzazione esclude il beneficio solamente nel caso di turbativa o sottrazione del godimento all'assegnatario che abbia il possesso dell'alloggio e non già ad un potenziale assegnatario. Inoltre, la mancata notifica del ricorso alla legittima assegnataria, indicata nell'atto di diniego impugnato, integra la carenza del contraddittorio, rendendo il ricorso inammissibile per la mancata integrazione del contraddittorio nei confronti di un soggetto la cui posizione risulta indubbiamente di controinteressato nel giudizio teso alla regolarizzazione di un rapporto locativo in danno della legittima assegnataria. Infine, il giudice, anche d'ufficio, può condannare la parte soccombente al pagamento, in favore della controparte, di una somma equitativamente determinata, comunque non superiore al doppio delle spese liquidate, in presenza di motivi manifestamente infondati, ai sensi dell'articolo 26, comma 1, del codice del processo amministrativo.

Sentenza completa

N. 08373/2004
REG.RIC.

N. 06097/2014REG.PROV.COLL.

N. 08373/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8373 del 2004, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, corso ((omissis)) II, n. 18;

contro

Comune di Genova, in persona del sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e Maria paola Pessagno, con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, viale ((omissis)), n. 14a/4;
A.R.T.E. - Azienda Territoriale per l'Edilizia della Provincia di Genova, in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) ed…

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