Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 826 del 2019

ECLI:IT:TARCT:2019:826SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, in presenza di una sopravvenuta carenza di interesse delle parti alla decisione, dichiara il ricorso improcedibile, compensando le spese di giudizio tra tutte le parti costituite, in considerazione dell'avvenuto accoglimento dell'istanza cautelare. Il principio di diritto affermato è che il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso, per fatti sopravvenuti nel corso del giudizio, determina l'improcedibilità dello stesso, senza pronuncia sul merito, con compensazione delle spese, qualora vi siano state pronunce favorevoli al ricorrente in sede cautelare.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/04/2019

N. 00826/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00284/1997 REG.RIC.

N. 02367/1997 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 284 del 1997, proposto da
Cataudella Margherita, Giuseppa Scollo, Anna Scollo, nella qualità di eredi di Scollo Giovanni, rappresentati e difesi dall'avvocato Antonino Gentile, con domicilio eletto presso lo studio Mariano Leonora in Catania, via Perugia,10;

contro

Regione Siciliana, Presidenza della Regione Siciliana, Assessorato Regionale Sanità, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata ex lege in Catania, via Vecchia Ognina, 149;

e con l'intervento di…

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