Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2143 del 2022

ECLI:IT:TARCT:2022:2143SENT

Massima

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Il decorso del termine di trenta giorni previsto dall'art. 19, comma 6 bis, della legge n. 241/1990 per l'adozione di provvedimenti inibitori da parte dell'amministrazione competente in relazione a una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) in materia edilizia comporta la formazione del titolo edilizio per silenzio-assenso, con la conseguenza che l'amministrazione può agire successivamente solo attraverso i moduli procedimentali propri dell'autotutela, nel rispetto delle garanzie partecipative del privato e della ponderazione dell'interesse pubblico attuale rispetto a quello privato consolidato. Decorso il termine di trenta giorni dalla presentazione della SCIA, l'amministrazione rimane titolare della facoltà di utilizzare i suoi poteri di vigilanza e sanzionatori in materia urbanistica ed edilizia in via di autotutela, ma per provvedere in tal senso deve verificare la sussistenza di tutti i presupposti ed assicurare tutte le garanzie stabiliti dalla vigente disciplina per l'uso dello strumento dell'autotutela, che va ad incidere su una realtà fattuale e giuridica già consolidata e, come tale, non può prescindere dalla partecipazione del privato al procedimento di secondo grado e dall'attenta ponderazione dell'interesse pubblico all'eliminazione dell'atto ormai formatosi in rapporto all'interesse privato. Pertanto, una volta decorso il termine di trenta giorni dalla presentazione della SCIA, l'amministrazione non può più adottare provvedimenti inibitori senza attivare un procedimento di autotutela, nel rispetto delle garanzie partecipative del privato e della ponderazione dell'interesse pubblico attuale rispetto a quello privato consolidato.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/08/2022

N. 02143/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00577/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 577 del 2021, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Scicli, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

-della nota prot. 7373 del 23 febbraio 2021, notificata il successivo 26 febbraio, con la quale è stato comunicato il mancato accoglimento dell’ipotesi progettuale di cui all’istanza prot. N. 4207 del 5/02/2020, per Segnalazione Certificata d’inizio Attività, inerente a cambio di destinazione d’uso di un magazzino destinato a residenz…

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