Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 182 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:182SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La presentazione di un'istanza di condono edilizio successiva all'impugnazione di un ordine di demolizione di opere abusive rende improcedibile tale impugnazione per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il riesame dell'abusività provocato dalla domanda di sanatoria comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (esplicito o implicito, di accoglimento o di rigetto) che vale a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Infatti, nell'ipotesi di rigetto dell'istanza, l'Amministrazione deve adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio, con l'assegnazione di un nuovo termine per adempiere, mentre nel caso di positiva delibazione dell'istanza non si avrebbe più interesse alla definizione del giudizio, essendo stato sanato il lamentato abuso, con effetto estintivo anche delle sanzioni acquisitive eventualmente già adottate. Inoltre, l'ordine di demolizione di opere abusive non richiede la comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7 della legge n. 241 del 1990, trattandosi di atto dovuto e rigorosamente vincolato, sicché non sono richiesti apporti partecipativi del soggetto destinatario. Infine, l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive realizzate non può riguardare le opere meramente accessorie e strumentali rispetto all'edificio principale, per le quali non sia consolidata alcuna inottemperanza all'ordine di demolizione.

Sentenza completa

N. 07995/2003
REG.RIC.

N. 00182/2011 REG.SEN.

N. 07995/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7995 del 2003, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli Avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avv.to ((omissis)) in Napoli, alla via ((omissis)) n. 16

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avv.to ((omissis)), con domicilio processuale in Napoli, presso la Segreteria del T.a.r.

per l'annullamento

1) dell’ordinanza del Comune di ((omissis)) n. 166 del 13.5.2003 di sospensione dei lavori;

2) dell’ordinanza comunale n. 198 del 6.6.2003 di demolizione di opere abusive e ripristino dell…

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